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Il trip: Il progetto del viaggio è nato circa un anno fa, di ritorno dalle Bahamas, dove avevamo trovato spiagge meravigliose ma poco vento e tempreature primaverili. Stabilito che il periodo del trip dovesse essere a cavallo tra gennaio e febbraio, ci siamo messi alla ricerca di locations che mettessero d'accordo vela e kite. Requisiti: caldo, arcipelago di più isole piccole, possibilmente sabbiose e, infine, vento. Le isole Vergini sono situate sotto Cuba, di fatto un proseguimento di Portorico. Rientrano già nel flusso dell'aliseo di NordEst, il che garantisce vento regolare tra i 13 e i 18 nodi giorno e notte.
L'arcipelago comprende isole grandi e una ventina di isolette più decine di mini isolotti. Metà sono Inglesi e metà Americane. Queste ultime sono più popolate ed è raro trovare un'isola senza abitazioni. Le isole Inglesi sono forse più “Vergini” anche se in realtà sono tutte private o parchi naturali.
Per visitare al meglio un luogo come questo, il catamarano a vela è sicuramente il mezzo più comodo. Abbiamo così noleggiato due leopard della The Moorings dalla base di Tortola per ospitare il gruppo di 18 persone. Il catamarano rispetto ad una barca a vela tradizionale ha dei vantaggi: molto spazio a bordo rispetto alla lunghezza, poca profondità di pescaggio (utilissima in quei mari pieni di bassi fondali e secche) e tanto posto per il rimessaggio dell'attrezzatura da kite.
I cat erano equipaggiati con 4 cabine doppie con bagno e 2 singole. A vela si raggiungono velocità di 10 nodi e la media è intorno agli 8 sia di bolina che al lasco. Il Leopard ha una bolina piuttosto buona e i trasferimenti sono stati fatti tutti a vela ,spesso ingaggiando tra le due barche piccole regate.
Stabilito un itinerario di massima, l'abbiamo modificato in base al vento, agli spot kite e alla bellezza dei luoghi. Abbiamo visitato Tortola, The Dog islands, Anegada, Neker, Jost Van Dyke, Virgin Gorda, Norman island e Great Camanoe. Assolutamente meritano una seconda visita nei prossimi anni.
info generali: nelle isole vergini britanniche, come in quelle americane la moneta correnta è il dollaro U.S.A. La temperatura a fine gennaio è calda, ma il vento è fresco. Nelle spiagge riparate dal vento, il caldo è torrido ma, in barca con 15 o più nodi di vento, occorre indossare una maglia e, la sera, una felpa. Sono frequenti piovaschi ma di brevissima durata.
Le isole sono molto ben curate e, sebbene scarsamente popolate, si trova tutto il necessario. L'arcipelago è decisamente una località molto ricca, molte isole sono private con ville da sogno ben integrate nel paesaggio. Un isola privata molto bella è Neker di proprietà di Mr Virgin: Richard Branson
Il mare è pescoso e vale la pena portarsi una canna da pesca adatta a pesci di grossa taglia. Per pescare è necessario richiedere una licenza in loco che costa 45 dollari.
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