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| In un surf le pinne non servono solo a tenere la tavola in asse come accade nelle tavole bidirezionali, bensì sono elemento importante per la tenuta della bolina impedendo lo scarroccio. Quindi svolgono una doppia funzione: tenuta laterale e stabilità direzionale. E' molto delicato trovare la posizione migliore per via del loro doppio ruolo. Una pinna avanzata darà molta tenuta ma poca stabilità alla tavola e viceversa. Per questo motivo, spesso, occorre usare più di una pinna. Nei surf, in generale, una sola pinna ( single fin) ha una buona velocità ma risulta poco manovriera e le prestazioni peggiorano molto all'aumentare dell'inclinazione della tavola. Percui è ottima da usare piatta, molto veloce, poco boliniera. Due pinne (twin fins): la tavola è veloce molto reattiva e nervosa, buona tenuta a tavola inclinata. Tre pinne (thruster) : l'aggiunta della terza pinna posteriore stabilizza e rallenta il surf. Il piede posteriore va arretrato dietro alle pinne laterali per riguadagnare la maneggevolezza persa. Le pinne si sono specializzate: quelle anteriori laterali lavorano come fosse il rail per la tenuta di bolina e, infatti, sono realizzate con profilo asimmetrico piano convesso per aggrapparsi all'acqua, mentre quella posteriore è simmetrica e ha funzione di stabilizzatore direzionale. E' la configurazione più usata nei moderni surf. Quattro pinne (quad fins) è la configurazione che offre maggiore tenuta laterale e una maneggevolezza inferiore solo alla twin ma le quattro pinne sono un freno importante per cui il surf rimane molto più lento e necessita di più vento per planare. Questa configurazione è ottima per l'uso in vento molto forte perchè permette di avere la tavola più lenta, maneggevole e sempre sotto controllo. Si possono mettere 2 pinne piccole davanti e 2 grosse dietro o viceversa a seconda della tavola. Meno pinne si usano e più piccole esse saranno, più veloce e planante sarà la tavola. Pinne grosse e numerose: tavole lente e molto bolinanti.
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